Che fine farà il superbonus 110%?

Allo stato attuale, nella bozza del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – non è prevista alcuna proroga sulla misura del Superbonus 110%.

Restano infatti confermate le date, già previste in precedenza:

  • del 30 giugno 2023 per gli interventi effettuati dagli IACP, a condizione che almeno il 60% dei lavori siano stati effettuati alla fine del 2022;
  • del 31 dicembre 2022 per gli interventi effettuati dai condomini, a condizione che almeno il 60% dei lavori sia stato effettuato entro il 30 giugno precedente.

Tuttavia – considerato anche l’obiettivo fissato dall’Unione Europea per raddoppiare il tasso di efficientamento degli edifici entro il 2025 – vi è un impegno da parte del Governo a inserire la proroga nella prossima legge di Bilancio.

 

Semplificazioni

Nel documento si fa riferimento alle segnalazioni di complessità ed ostacoli nell’attuazione della misura – avanzate da tecnici, associazioni imprenditoriali e professionisti coinvolti – connesse alla necessità di attestare la conformità edilizia, particolarmente complessa per gli edifici, con attese fino a 6 mesi per l’accesso agli archivi edilizi. 

É intenzione del Governo rimuovere questi ostacoli all’utilizzo del Superbonus e accelerare l’efficientamento energetico degli edifici attraverso interventi e misure mirate che verranno predisposte entro maggio 2021 tramite l’emissione di un apposito decreto-legge.

 

Il commento di Baccarini – FIAIP

“Bene il Premier Draghi sulla semplificazione del Superbonus 110% e l’impegno di prorogarlo, già dalla prossima Legge di Bilancio, al 2023 come insistentemente proposto da Fiaip. Ora servono riforme strutturali, rilanciare gli investimenti e la crescita economica sostenibile, stimolare l’efficientamento energetico degli immobili ed accelerare la rigenerazione urbana” è il commento del Presidente Nazionale Fiaip Gian Battista Baccarini.